Un altro round di selezioni del campionato Espresso Italiano Champion si è appena concluso in Astoria e i concorrenti si raccolgono per qualche minuto insieme ai giudici di gara per scambiarsi qualche opinione a caldo sulle loro performance e sull’evoluzione di questa competizione.
C’è chi riconosce come questa gara sia molto pulita, e proprio grazie al fair play ognuno si senta realmente libero e a proprio agio nel decidere di mettersi in gioco e partecipare, sebbene con meno esperienza. è importante infatti prendere spesso parte a queste giornate perchè è volta dopo volta che si impara a gestire l’ansia da prestazione, facendo tesoro degli errori compiuti per poi poter fare meglio la volta successiva. Anche perchè, per i veri appassionati di questo mondo, c’è sempre una volta successiva!
Tutti concordi nel ritenere questa competizione molto dura, dato che oltre a dover conoscere in modo preciso i regolamento e i vari passaggi tecnici, c’è la pressione che non tutti riescono a reggere. Paradossalmente un barista meno competente ma con maggiore autocontrollo potrebbe riuscire a deconcentrarsi meno e quindi ad aggiudicarsi un punteggio superiore.
L’elevato livello di precisione e attenzione richiesta è principalmente legato al fatto che questi baristi stanno portando avanti un’eredità importante: quella dell’Espresso Italiano. Ed è proprio per questo motivo che le performance della gara dovrebbero essere replicate nella quotidianità lavorativa il più possibile, come fermarsi e assaggiare il caffè che si sta preparando, in modo da accertarsi di offrire al proprio cliente un prodotto eccellente.
Molta comprensione giunge ai concorrenti da parte di Daniele Bitto, oggi nel ruolo di giudice tecnico ma che molte volte si è trovato al loro posto. A riguardo dice “preferisco sicuramente fare il giudice: c’è troppa tensione quando il cronometro inizia a scorrere!”, strappando a tutti un sorriso e facendoli sentire compresi.
La giornata si chiude con le premiazioni che onorano Alex Maronese, primo classificato di questa tappa della gara, secondo il parere dei giudici tecnici Daniele Bitto e Paolo Girardi e della giuria sensoriale, composta da Fabio D’Aguanno, Emilio Tufano, Luca Franceschetto e Patrizia Zanardo.
Congratulazioni a tutti i baristi per le performance di oggi e buon caffè a tutti!