Caffè che passione. Come per ogni piacere, la parola d’ordine è moderazione. I valori di caffeina concessi giornalmente sono individuali, ma per definire il concetto di consumo moderato si può tener presente che un espresso contiene mediamente 80 mg caffeina, consentendo l’assunzione di 3-5 tazzine al giorno senza il rischio di superare la dose consigliata.
Un dato puramente indicativo visto che il livello di caffeina varia da 0.9 a 3.5 % sul prodotto: conforterà però sapere che a basse quantità di caffeina corrisponde anche la qualità sensoriale migliore. Inoltre, pare che non sia solo la caffeina, ma anche l’aroma del caffè a favorire il risveglio: va da sé che per svegliarsi bene bisogna scegliere un buon caffè.
L’aroma del caffè deriva da un insieme di molteplici fattori che includono la qualità dell’acqua, il tenore di caffeina, la composizione delle sostanze aromatiche e la quantità degli acidi clorogenici, cui spetta un’azione antiossidante variabile in funzione dei processi di lavorazione. Il caffè aiuta il risveglio anche grazie alla nota proprietà della caffeina di migliorare l’attenzione e diminuire il senso di affaticamento, entrando in circolo immediatamente e venendo assorbita nel giro di 30-45 minuti.
Per finire, è vero che il caffè abbinato al latte risulta meno digeribile? Il segreto sta tutto nel rapporto tra latte e caffè, ottimale nel cappuccino, meno nel caso del caffè macchiato.
Foto di Kristina Alexanderson